In previsione del “Diploma SS Cosma e Damiano” della prossima settimana, ne approfittiamo per fare qualche breve cenno storico sulla storia dei Santi e del quartiere che ospita la festa.

IL QUARTIERE

Il nome Acciarello, secondo la tradizione locale risale a un sacerdote dal cognome Azzarello. Don Azzarello, un paio di secoli fa, avrebbe guidato da messina un gruppo di suoi conterranei alla costa calabra per sfuggire alla peste. Approdato su un tratto di costa presso Villa S. Giovanni, pensò di far costruire a proprie spese un oratorio in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano, protettori contro la peste.

L’oratorio dei santi fratelli Medici, distrutto dal terremoto del 1908, a cura della Confraternita è risorto per volontà del primo Parroco, P. Mario Mondelli dei Frati Minori Conventuali, ai quali la Parrocchia fu affidata.
P. Eugenio Valentini, efimerio dei SS. Cosma e Damiano, ricorda che il mese di novembre, secondo il rito bizantino, inizia con la festa dei Santi Cosma e Damiano.Gli Azzarello giunsero in Calabria nel 1743 provenienti da Messina alla scopo di sfuggire alla peste. A sud di Fossa, nell’attuale Acciarello, essi acquistarono dei terreni.
La famiglia,pensò di trasferirsi definitivamente, favorendo così, l’afflusso di gruppo di lavoratori. In qualità di amministratori, al loro seguito, giunsero i fratelli Ottavio e Letterio Crispo.

Per favorire se stessi e gli abitanti eressero una chiesetta di proprietà degli Azzarello e dei Crispo, che erano anche fra l’altro parenti. La chiesa col tempo scomparve.
Successivamente Mons. Polou autorizzò il sac. Don Giuseppe Azzarello a costruire la Chiesa a proprie spese e con il contributo della popolazione, come si faceva allora per consuetudine.
I festeggiamenti dei santi patroni registrarono un significativo slancio molti anni dopo con il parroco Padre Mario Mondelli assistito dal Priore rag. Emilio Nava, che promossero cerimonie religiose e civiche manifestazioni.

All’epoca della dominazione francese, esisteva in Acciarello una palazzina adibita a carcere e poi a caserma dell’armata francese. Apparteneva al sig. Giuseppe Farao, che la utilizzava a fabbrica di sapone. Occupata poi dai Francesi, egli pretese dal comune il pagamento della pigione. Non trovando rispondenza, il 5 gennaio 1816, il Farao pensò di venderla al sig. Letterio Crispo.

LA CHIESA

Nel 1742, l’arcivescovo Mons. Polou autorizzò il rev. Don Giuseppe Azzarello a costruire una chiesa intitolata ai SS. Cosma e Damiano.

Nel 1780 Don Giuseppe Azzarello eresse un altare in marmo, con colonne e intagli.
Il terremoto del 1783 aveva distrutto una bella chiesa.
Nel 1811 mons. Tommasini benediceva il Tempio, dando mandato al Parroco di Villa per il mantenimento di un Economo con facoltà di somministrare i sacramenti e facendo erigere una fonte battesimale.
La nuova chiesa di Acciarello fu aperta al culto nel 1851 ma non ancora ultimati i lavori.
A causa del terremoto del 1908 la chiesa fu nuovamente distrutta e ricostruita.

Leggi il Regolamento del Diploma che si terrà Domenica 17 Settembre 2023.

A risentirci ON-AIR.

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